"Un itinerario ideale che conduca alle ville del Palladio nelle più originali invenzioni non può non partire dalla Casa del Petrarca ad Arquà, luogo ameno di meditazione e di ozi umanistici, concepito esclusivamente per la contemplazione, prescindendo dalla coltivazione della campagna.
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Un'altra tappa necessaria potrà essere, poco lontana di lì, la Villa dei Vescovi a Luvigliano, sui colli Euganei, prototipo eccezionale, disegnato dal Falconetto sulla base dei precetti di Alvise Cornaro, che per primo intese la villa come epicentro di un sistema di bonifica delle campagne e di sfruttamento del latifondo in alternativa ai commerci veneziani e ragione fondamentale delle fortunate imprese palladiane."