Il 7 febbraio 1848 alle quattro del pomeriggio una folla festante invade le strade e le piazze di Torino. Di bocca in bocca viaggia la grande notizia: il re Carlo Alberto, dopo diciassette anni di governo assoluto e di persecuzioni nei confronti dei patrioti, ha finalmente concesso lo Statuto.
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Poche settimane più tardi, il 23 marzo, dal balcone di piazza Castello lo stesso re sventolando una sciarpa tricolore dichiara guerra all'Austria. Ma fino a quel giorno l'Austria era la sua migliore alleata e il tricolore era una bandiera aborrita da lui stesso e dai suoi generali. Come era potuto succedere tutto ciò? Tali drammatiche vicende così complesse, contraddittorie ma anche esaltanti ebbero per attori questo sovrano imprevedibile, religiosissimo, ostinato ed enigmatico, e una schiera di italiani diventati famosi che, insieme a migliaia di coraggiosi cittadini, si batterono, in modi sia pure diversi e contrapposti, per far nascere una nuova nazione unita e indipendente: l'Italia. Si chiamavano Gioberti, Balbo, Mazzini, d'Azeglio, Cattaneo, Garibaldi, Mameli... Sono tutti i protagonisti di questo libro.