I el dicembre 1918 l'Esercito imperiale tedesco, dopo avere ultimato il rientro in Germania, andò incontro alla dissoluzione in una sola notte. Il Trattato di Versailles impose al paese drastiche limitazioni militari e ridusse l'organico effettivo a 100.000 uomini.Tuttavia dalle ceneri dell'Esercito sconfitto si riuscì a far sorgere un nuovo organismo militare, la Reichswehr.
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Il Generale Hans von Seeckt - figura chiave di questo libro- ne divenne Capo di Stato Maggiore e Comandante in Capo dal 1919 al 1926 e cominciò a pensare a quale volto avrebbe potuto assumere una nuova guerra. Von Seeckt fecalizzò la chiave dei successi futuri nel grado di mobilità degli eserciti: una forza professionale di piccole dimensioni avrebbe potuto essere meglio equipaggiata rispetto a quella di massa e avrebbe sfruttato con maggior efficacia la possibilità di manovra. Sulla scorta delle lezioni tattiche impartite dalla Prima guerra mondiale nasceva la dottrina della guerra lampo, l'annichilimento del nemico mediante un'azione fulminea basata sulla cooperazione interarma. Ironicamente, la piccola, scarsamente armata ed equipaggiata Reichswehr tra la metà degli anni Venti e l'inizio degli anni Trenta si trasformò nell'organismo militare meglio addestrato per affrontare operazioni motorizzate di vasta portata, come dimostreranno le campagne di Polonia e Francia nel 1939-40. Basata su una eccezionale documentazione di prima mano, questa nitida ricerca di James S. Corum non ha il solo merito di restituire ad Hans von Seeckt una assoluta centralità nel pensiero militare del Ventesimo secolo. Nell'introduzione all'edizione italiana di questo testo il Generale Fabio Mini pone in parallelo la riforma militare tedesca durante la Repubblica di Weimar con quella oggi in atto negli Stati Uniti. "Quando ci si prepara per la guerra si finisce per farla, ma l'esito, nonostante le predisposizioni e le previsioni o le preveggenze, non è mai scontato". Si produce uno scarto interpretativo inedito e la lettura delle vicende passate acquista lo spessore del monito per il presente. "Le stesse sfide che i moderni strateghi vedono nell'applicazione di queste decisioni sono cose che von Seeckt aveva già esaminato e che la storia ha poi tragicamente confermato. Una delle preoccupazioni maggiori viene oggi dalla emergenza di una nuova élite militare e operativa (anche non militare) che potrebbe portare alla obsolescenza dell'attuale élite sia militare che politica in tempi molto più ristretti di quelli prevedibili. La storia ha dimostrato, proprio nella Germania tra le due guerre, quanto questo rischio sia forte e quanto l'evento sia poi ineluttabile. Siccome le conseguenze subite dalla Germania e dal mondo a causa della 'nuova élite' promotrice e frutto della trasformazione tedesca sono su tutti i libri di storia ed in tutte le coscienze umane, questo fattore dovrebbe far riflettere molti politici e strateghi contemporanei".