"Psicologia dell'abbigliamento" è considerato un testo fondamentale per almeno tre motivi: è il libro più originale e profondo sugli aspetti psicologici della moda; costituisce la prima applicazione sistematica della teoria psicoanalitica al fenomeno del vestire; prevede esattamente l'evoluzione della moda.
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L'opera si sviluppa sostanzialmente attraverso l'analisi delle tre fondamentali motivazioni profonde che stanno alla base dell'abbigliamento: la decorazione, il pudore e la protezione. Il conflitto tra «decorazione» e «pudore», e il compromesso che ne deriva, costituiscono il punto chiave della psicologia del vestire. Come il sintomo nevrotico, anche l'abito è un compromesso risolutivo tra impulsi inconsci in conflitto. Le vesti accrescono l'attrazione sessuale e lo spostamento dell'erotismo dal corpo all'abbigliamento fa di questo un simbolo sessuale, destinato a caricarsi di tutti i contenuti che costituiscono gli equivalenti «culturali» del sesso: il potere, la ricchezza, l'autorità. Partendo da questi presupposti, Fluegel analizza le differenze individuali nell'abbigliamento, viste come espressioni delle diverse personalità dell'individuo, e le differenze sessuali, passando quindi a parlare dei vari tipi d'abbigliamento, delle forze e delle vicissitudini della moda, dell'evoluzione dell'abbigliamento, della sua etica e del suo futuro. Ed è qui che, forse, egli più mostra la sua genialità non solo con osservazioni e annotazioni precorritrici, ma soprattutto con la capacità di rilevare le connessioni tra il comportamento e l'ideologia e d'analizzare i fondamenti psicoanalitici dell'ideologia sociale, dell'etica e dell'estetica espressi attraverso l'abbigliamento. Pochi cultori della psicoanalisi hanno saputo, come Fluegel, sul terreno sperimentale e con un argomento di natura sociologica dimostrare la verità dell'ideale freudiano della psicoanalisi come metodo per spiegare il mondo.
Scheda
Testo a stampa (moderno)
Monografia
Descrizione
*Psicologia dell'abbigliamento / John Carl Flugel ; introduzione di Gianni Tibaldi Milano : Angeli, 1992 272 p. ; 22 cm.