Negli ultimi anni è cresciuta l’importanza e la centralità delle “biblioteche scolastiche” non solo come servizio parte integrante del processo educativo ma anche, a complemento dei rispettivi ruoli rispetto a quelle pubbliche, come agenzia promotrice della conoscenza sul territorio. Il Manifesto Unesco/IFLA1 pone un forte accento sul ruolo che la biblioteca scolastica può e deve svolgere all’interno di ogni “strategia a lungo termine per l’alfabetizzazione, l’educazione, la fornitura di informazione e lo sviluppo economico, sociale e culturale”, con il compito fondamentale di “formare un soggetto capace di imparare autonomamente lungo il corso di tutta la sua vita”.
Dunque, la biblioteca scolastica deve creare le pre-condizioni tecniche e psicologiche affinché gli utenti, ai diversi livelli d’età e sviluppo cognitivo:
- maturino e mantengano nel tempo una disposizione positiva generale nei confronti dei libri e della lettura;
- sappiano riconoscere le logiche interne di organizzazione della documentazione;
- sappiano muoversi con competenza all’interno di un documento scritto (a stampa o su altro supporto);
- sappiano adattare le strategie generali di ricerca e problem-solving ai casi specifici nei quali è richiesto l’accesso a documentazione.
Da tutto ciò è evidente che la Biblioteca scolastica si deve aprire al territorio soprattutto quello prossimo e, attraverso le nuove tecnologie on-line, anche oltre, per costituire, insieme a quelle pubbliche generali ed a quelle specializzate, il riferimento per le esigenze dei cittadini, studenti e non, nel nuovo modello di società dell'informazione.
In tale direzione una gande opportunità è stata data alle scuole dal CEPELL Centro per il libro e la lettura - Istituto autonomo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, d’intesa con il MIUR, attraverso un progetto rivolto alle Istituzioni scolastiche costituite in rete al fine di formare Poli di Biblioteche scolastiche di riferimento al livello interprovinciale.
Il Liceo Statale “V. Capialbi” di Vibo Valentia, in qualità di scuola capofila, ha colto questa opportunità costituendo una rete di scuole della Provincia di Vibo Valentia e del comune di Lamezia Terme finalizzata alla creazione del “Polo Bibliotecario Scolastico Vibonese-Lametino”.
Il Polo trova una forte caratterizzazione nella qualità e specificità delle sue componenti. Il nucleo fondamentale dello stesso è costituito dai Licei presenti nel territorio e che insieme abbracciano praticamente tutti i campi del sapere: Musicale, Linguistico, Coreutico, Scienze Umane, Classico, Scientifico, Sportivo, Scienze Applicate, Artistico. A questi Licei sono affiancate alcune istituzioni di grande significatività per le possibilità che offrono di garantire la più ampia promozione dell’educazione all’informazione (information literacy), della lettura e della scrittura: la presenza di scuole primarie e dell’infanzia darà la possibilità di calibrare percorsi di educazione alla lettura (letture ad alta voce, letture dialogiche, lettura potenziata, gruppi di lettura); la presenza nel Polo del Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti consentirà di valorizzare e promuovere buone pratiche di promozione della lettura rivolte agli anziani e agli stranieri.
Altri partner fondamentali sono il Sistema Bibliotecario Vibonese, il Festival Leggere&Scrivere e Rubbettino Editore.
In particolare, la presenza all’interno del polo, come soggetto partner, del Sistema Bibliotecario Vibonese, consentirà attraverso questo, un facile accesso a tutti i contenuti digitali del Sistema Bibliotecario Nazionale, compresi quelli di ReteINDACO.
Il Polo intende acquisire e mettere a disposizione contenuti prevalentemente in formato digitale, in particolare nella forma del prestito bibliotecario digitale (digital lending), che permetterà a studenti, docenti e famiglie di ottenere in lettura libri, quotidiani ed altre produzioni con modalità simili a quelle del tradizionale prestito bibliotecario, ma in formato digitale.
È cura del Polo la produzione e la distribuzione di contenuti informativi e didattici aperti anche in forma di digitalizzazione di contenuti preesistenti. Particolare attenzione sarà rivolta alla creazione di “raccolte digitali” per la gestione e valorizzazione di contenuti digitalizzati prodotti dal Polo come i materiali di particolare pregio e rilevanza e le testimonianze culturali, artistiche e storiche del territorio.
In tale contesto assumerà particolare importanza la catalogazione informatizzata, mediante questa piattaforma on-line gestita direttamente dal Polo, del patrimonio documentario delle scuole della rete, la creazione di un Opac di rete, la digitalizzazione del patrimonio di testi, presenti in gran numero nelle biblioteche scolastiche aderenti, relativi alla storia e alla cultura del territorio.
Il referente del Polo
Emilio Magro